NON SPRECHIAMO QUESTA CRISI COVID-19

Pubblicato da Diego Antonio Nesci il

Il mondo è cambiato! Non possiamo più guardarlo con gli occhiali del mese scorso. Dobbiamo cambiare occhiali.
Prendi Gesù. Lui non usava la parola sistema che oggi noi usiamo abbondantemente, per riferirci al maggiore imputato della nostra triste situazione. Ma usava un sinonimo, usava la parola: mondo. A quanto pare quindi le cose non sembrano così tanto cambiate. Io non sono di questo mondo (Giovanni 8:23). Mondo è la parola latina mundus, che è la traduzione greca di Kòsmos che significa cosmo, universo. Cioè l’ordine delle cose, la complessità di tutte le cose che esistono. Sembra avvisarci che la questione è tutta sul modo di vedere le cose, sugli occhiali che porti.
Sembra dirci. “Io non vedo le cose con gli occhiali di questo mondo, uso un altro tipo di occhiali, dice. Non agisco nel mondo con modalità egoico-belliche (non voglio possedere ne avere la supremazia sull’altro) ma con modalità relazionali-pacifiche”. Attenzione pacifico non significa fesso. Gesù si arrabbiava, viveva le sue emozioni, in effetti ha protestato: scacciò tutti i mercanti fuori dal tempio (Giovanni 2:15) disubbidiva sin da piccolo (Luca 2:41-51) e quando lo faceva: erano guai! Disubbidiva soprattutto al cosiddetto buon senso comune (Luca 14:26).
Sembra dirci: dove tu vedi un problema io vedo un’opportunità di evoluzione, una soluzione. Dove tu vedi scarsità di mezzi io vedo condivisione di ricchezza. Dove tu vedi guerra e contrapposizione io vedo una danza di opposti, una integrazione che arricchisce. Questo perché io indosso un altro tipo di occhiali.
Ma è difficile praticarlo, anzi impossibile da praticare in questo mondo. Cioè non puoi barare, devi cambiare gli occhiali perché mantenendo quelli vecchi non ti verrà mai in mente di porgere l’altra guancia se qualcuno ti da uno schiaffo. Lo troveresti assurdo.
Spero che adesso che abbiamo capito che il denaro quando si vuole si trova, anzi si crea, non sarà più il nostro idolo! Non sarà più in cima ai nostri desideri. Non faremo più gli schiavi, ma diventeremo uomini e donne liberi. Figli, direbbero i devoti di Gesù.
Non ci potranno più dire: “Si bella idea, ma non si può fare perché non ci sono i soldi!”
POSSIAMO FARE TUTTO.
Se solo riuscissimo a metterci d’accordo!
Non serve per forza soffrire (di COvid-19) per fare cose straordinarie, per evolvere.
Il lavoro non deve essere mai più schiavitù.
Il lavoro è la via maestra per scoprire se stessi mettendosi al servizio degli altri.
La sopraffazione “dell’uomo sull’uomo” non è un destino ineluttabile. È una scelta, una scelta personale e quindi politica!
Non si torna indietro da questa drammatica crisi.
Si evolve!
Si salta!
Sei con me?
Bisogna riformare la nostra società planetaria a partire dai valori.
Lavorare meno, lavorare tutti!
Il personale è politico!
Transizione energetica: dalle fonti fossili alle fonti rinnovabili!
Economia Circolare!
Investire miliardi e miliardi sull’educazione e sulla Cultura!
Non ci potranno più dire che non si può fare.
Possiamo dobbiamo: CAMBIARE TUTTO.
Spetta a noi, cambiamoci gli occhiali e metterci d’accordo.
La nostra vita è nelle nostre mani!


Diego Antonio Nesci

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