Omaggio a mia sorella Dalila

Pubblicato da Diego Antonio Nesci il

Chi di restituzioni/propaganda ferisce, di restituzioni/propaganda perisce.
Questo ci dimostra ancora una volta, che non importa cosa fai nella vita, quello veramente importante è l’intenzione interiore, la motivazione, il perché lo fai.
La vita è sempre paradossale e al destino di certo non manca il senso dell’umorismo.
La notizia è che il fondamentalismo neoliberista vince ancora una volta.
Ci dovremo attrezzare moooooooolto meglio se vogliamo sconfiggerlo.
Infatti, sia che venga ostentato come prova di valore e purezza (concetto assai pericoloso), sia che venga deplorato come sterco, sia che venga temuto o osannato: è sempre lui che comanda, il denaro.
Oggi si visualizza in maniera più precisa chiamandolo: marketing.
Sta lì innalzato ad idolo, a senso, a direzione anche se fosse contraria.
La verità non penetra in un intelletto ribelle.
Che stupefacente trappola per le nostre menti e le nostre vite dominate dalla paura fottuta di disobbedire a noi stessi o al nostro branco.
Tutto uguale, alla fine, da millenni.
Esattamente come con la paura appunto.
Molti pensano che il contrario della paura sia il coraggio. Non è il coraggio! Questo è la risposta alla paura. Ma è sempre lei che comanda. Si tratta di essere enormemente più grandi delle nostre paure, di non essere schiavi dello sguardo altrui.
D’altronde si sa, i rivoluzionari quelli veri finiscono male, non sono mai capiti dal “mondo”, dalla “gente” non serve qui citare Gesù.
Forse è sbagliato chiamarli rivoluzionari, loro stavano proprio da un’altra parte, in un altro mondo, appunto.
Credo che ci sia bisogno, a questo punto, di un salto, di una vera EVOLUZIONE.
Ma dovremmo abbandonare interamente la pelle che ci hanno cucito addosso. Eh si, può fare molto male.

—Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato;
vi abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!—

Un omaggio all’animo guerriero di mia sorella Dalila Nesci.
Se potessero, ti metterebbero al rogo. Fortunatamente siamo nel 2020 e non nel 1600. Quindi gioisci sorella perché siederesti al fianco di Giordano Bruno in quel caso. Quelli che vorrebbero accendere il fuoco, invece, non avranno l’onore di riconoscere anime così splendenti.

Da Il Contratto Sociale di #Rousseau, il filosofo.
[Una cartina di tornasole della grave crisi identitaria del M5s in atto dall’aprile 2016]


Diego Antonio Nesci

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